Roberto De Censi è nato a Roma nel 1960, è un designer da circa 30 anni e un forte legame lo unisce al mare anche per essersi formato in un cantiere navale di cui il padre era titolare e progettista. Un bisnonno capitano di lungo corso, un nonno a capo di un’importante azienda italiana che un tempo produsse aerei militari poi, anche alcuni scafi divenuti famosi. Ha servito in Marina fino all’ultima missione “Libano 2” e oggi naviga solo per diporto. Ha praticato sport a livello agonistico pubblicando poi articoli dedicati alle competizioni su diverse testate. La passione per il mare e per le sue storie, lo hanno spinto a completare la narrazione del diario di guerra lasciato da un prozio, ardito di Marina, che è il protagonista dell’indagine da cui questo libro prende spunto.